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Speciale Natale
Formazione: i più richiesti
Ogni giorno, migliaia di donne subiscono violenza: fisica, psicologica, economica e sessuale.
Nel solo 2023, in Italia sono state 13.793 le richieste di aiuto per episodi di violenza domestica o di genere. Numeri che raccontano una realtà drammatica: nel 61,5% dei casi l'autore è un partner, attuale o passato, e in due casi su cinque sono coinvolti anche minori coabitanti. Non meno allarmanti sono i 2.124 episodi in cui le vittime sono bambine e bambini, di cui oltre la metà con meno di 10 anni.
La violenza contro le donne assume molteplici volti: dall’impossibilità di accedere a cure e servizi, alla difficoltà di chiedere aiuto e protezione, fino alla complessità di costruire un percorso per uscire dalla violenza, per sé e per i propri figli.
Perché c'è una scarsa partecipazione maschile nel contrasto alla violenza di genere, e quali strategie educative possono essere adottate per promuovere un coinvolgimento attivo e consapevole degli uomini e dei ragazzi, senza ricorrere a dinamiche colpevolizzanti?
Come possiamo educare al consenso dall'infanzia all'adolescenza, affinché i giovani sviluppino la capacità di ascoltare se stessi e l'altro, rispettando i confini e i desideri reciproci, e quali strumenti educativi si possono utilizzare per promuovere queste competenze relazionali in modo efficace?
Quali sono le principali sfide che un terapeuta affronta nel lavorare con uomini che hanno agito violenza, e come può il lavoro su di sé, unito alla supervisione e alla formazione, diventare una base metodologica per riconoscere e gestire i comportamenti manipolatori
Quali sono i principali effetti della violenza assistita sui bambini e le bambine, e come possiamo intervenire in modo tempestivo per garantire loro protezione e supporto adeguati, evitando errori basati su pregiudizi e falsi miti?
Quali sono gli errori più comuni che giornalisti e giornaliste commettono nel raccontare la violenza di genere, e in che modo l'uso di un linguaggio corretto può contribuire alla prevenzione dei femminicidi e alla costruzione di un immaginario più equo?
Perché la violenza ostetrica è ancora così sottovalutata e normalizzata, nonostante il riconoscimento dell'OMS, e quali passi possiamo compiere per aumentare la consapevolezza e garantire che le donne siano soggetti di autodeterminazione, soprattutto nei contesti sanitari legati alla gravidanza e al parto?
Quali sono le principali esigenze degli orfani di femminicidio, e quali strategie possiamo adottare per garantire un sostegno psicologico e sociale adeguato, coinvolgendo la comunità e le istituzioni, affinché non rimangano vittime invisibili?
Perché è così difficile per i giovani riconoscere la violenza nelle relazioni di coppia, e quali azioni possiamo intraprendere, sia a livello individuale che collettivo, per contrastare e prevenire la Teen Dating Violence prima che diventi un problema radicato?
In che modo la Riforma Cartabia e la legge 168/2023 hanno influenzato i percorsi giudiziari di uscita dalla violenza domestica e di genere? Quali sono le principali criticità che queste riforme hanno sollevato, e quali strategie potrebbero essere adottate per garantire una maggiore tutela e supporto alle donne vittime di violenza?
Per trasformare consapevolezza in cambiamento, Erickson si schiera accanto alle donne, ai professionisti e a chi lavora ogni giorno per spezzare il ciclo della violenza. Con libri, approfondimenti e strumenti pratici, vogliamo fornire risposte concrete: dalle strategie per riconoscere e prevenire i segnali di violenza, agli strumenti per supportare chi ne è vittima.