Sappiamo che bambini e bambine imparano attraverso il gioco. È quindi naturale che il mondo scolastico si interroghi sulle potenzialità del gioco in ambito didattico. Diverse ricerche dimostrano il valore del gioco in classe riconoscendone la capacità di sviluppare forme di apprendimento e di autoapprendimento, di attivare motivazione e coinvolgimento e di permettere il raggiungimento di alti stati di concentrazione. Il gioco agisce sull’apprendimento del singolo, ma anche sul gruppo classe facilitando la creazione di un contesto di apprendimento divertente, piacevole, sereno. Permette di strutturare attività basate su un apprendimento pratico ed esperienziale, lezioni che attivano diversi stili di apprendimento (verbale, visivo, cinestetico, ecc.), in grado quindi di rispondere meglio ai bisogni e alle inclinazioni di tutti gli alunni e le alunne di una classe. Integrare il gioco nella didattica facilita la connessione con i contenuti. Trasforma i concetti di apprendimento, verso i quali alcuni alunni e alunne potrebbero provare resistenza, in qualcosa di divertente. Usare diversi approcci didattici in classe, incluso il gioco, permette ad alunni ed alunne di incontrare i contenuti disciplinari in vari modi, rendendo più facile l’apprendimento e trasformandolo in un’esperienza significativa e duratura.
Interverranno
Giuditta Gottardi
Ginevra Giorgia Gottardi
Valeria Razzini
Ivan Sciapeconi
Eva Pigliapoco
Andrea Ligabue
Gabriele Mari
Obiettivi
Approfondire il valore pedagogico del gioco nell'insegnamento.
Fornire strumenti pratici e idee innovative per l'utilizzo dell'approccio ludico nelle diverse discipline alla scuola primaria.
Creare uno spazio di confronto e sperimentazione per insegnanti e professionisti dell'educazione.
Programma
VENERDI' 9 MAGGIO
16.30 – 18.30 | Sessione plenaria
Didattica ludica: il gioco da tavolo nella scuola primaria Andrea Ligabue (Ludo Labo Società Cooperativa, Modena)
Gioca e impara: modificare i giochi da tavolo per massimizzare l’apprendimento? Nicoletta Perini (Psicologa, Loughborough University)
Tutti in gioco: il gioco da tavolo tra accessibilità e personalizzazione Gabriele Mari (Educatore, Cooperativa Sociale La Pieve, Ravenna)
SABATO 10 MAGGIO
In ciascuna sessione, i e le partecipanti potranno scegliere di frequentare uno dei quattro laboratori in funzione delle discipline e dei contenuti di proprio interesse.
9.30 – 11.00 | Laboratori di approfondimento
Ogni partecipante avrà la possibilità di scegliere uno dei 4 laboratori:
Raccontare giocando: il potere creativo del gioco nella narrazione Eva Pigliapoco (Insegnante di scuola primaria e autrice di testi didattici) e Ivan Sciapeconi (Insegnante di scuola primaria e autore di testi didattici)
Si racconta e si gioca a partire da una formula iniziale -“c’era una volta”- che sospende il mondo così come lo conosciamo e ne apre uno completamente nuovo. Si racconta e si gioca per il piacere di fare insieme qualcosa di bello e gratificante. Chi gioca, così come chi ama raccontare, sa bene che per questo servono i giusti strumenti e le condizioni ottimali. Di conseguenza, in questo laboratorio, i e le partecipanti potranno sperimentare forma laboratoriale accattivanti giochi “non-didattici” per potenziare la scrittura creativa.
Frazioni in gioco: imparare i numeri razionali divertendosi Valeria Razzini (Insegnante di scuola primaria, specializzata in didattica inclusiva)
Questo laboratorio propone un approccio ludico e innovativo all'insegnamento delle frazioni nella scuola primaria, offrendo attività interattive e giochi didattici per rendere l'apprendimento coinvolgente. L'obiettivo è fornire strumenti pratici per integrare il gioco nella didattica, stimolando la curiosità degli studenti con metodologie efficaci e basate su evidenze scientifiche. Dopo una breve introduzione teorica, seguiranno attività pratiche come il laboratorio di role-playing in cucina, dove gli studenti useranno ricette per applicare le frazioni, il mercato delle frazioni, che li coinvolgerà in calcoli di sconti e pesi, e frazioni in musica, che sfrutterà la notazione musicale per rappresentare le frazioni in modo intuitivo. Un percorso stimolante per rendere la matematica più accessibile e divertente.
Archeo-detectives!
Giorgia Cappelletti (Archeologa e autrice)
La storia, per i bambini, è una materia astratta, e per questo noiosa. Ribaltiamo la prospettiva! Mettiamo mano alle mappe, alle foto e alla documentazione usata dagli archeologi. Giocando con i reperti archeologici e con le nostre capacità di deduzione, i e le partecipanti potranno risolvere cold case antichi di millenni, raccogliendo indizi e decifrandoli come veri investigatori del passato. Perché la storia è fatta di oggetti, di luoghi… ma soprattutto di persone.
Didattica a stazioni e cooperative learning: la didattica attiva incontra il curricolo di educazione civica Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di Formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Ginevra Gottardi (Esperta di Attività Storico-Artistiche, co-fondatrice del Centro di Formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Questo laboratorio esperienziale offrirà alle e ai partecipanti l'opportunità di mettersi in gioco in prima persona, sperimentando in modo pratico l'efficacia della didattica a stazioni e del cooperative learning nell’insegnamento dell’educazione civica. Attraverso attività strutturate in gruppi, i docenti vivranno in prima persona metodologie attive e ludiche, progettate per rendere l’apprendimento coinvolgente e significativo. Le proposte didattiche saranno orientate a sviluppare il pensiero critico, la collaborazione e la partecipazione attiva di studenti e studentesse, con un focus su strategie ludiche che favoriscano il problem-solving e il dialogo. Lavorando insieme, i e le partecipanti esploreranno strumenti operativi immediatamente applicabili in classe, per rendere la propria didattica più dinamica e inclusiva. Un’occasione non solo per apprendere, ma per sperimentare e giocare con la didattica attiva, trasformando i principi dell’educazione civica in esperienze concrete e coinvolgenti per studenti e studentesse.
11.30 - 13.00 | Laboratori di approfondimento Ogni partecipante avrà la possibilità di scegliere uno dei 4 laboratori::
Raccontare giocando: il potere creativo del gioco nella narrazione Eva Pigliapoco (Insegnante di scuola primaria e autrice di testi didattici) e Ivan Sciapeconi (Insegnante di scuola primaria e autore di testi didattici)
Si racconta e si gioca a partire da una formula iniziale -“c’era una volta”- che sospende il mondo così come lo conosciamo e ne apre uno completamente nuovo. Si racconta e si gioca per il piacere di fare insieme qualcosa di bello e gratificante. Chi gioca, così come chi ama raccontare, sa bene che per questo servono i giusti strumenti e le condizioni ottimali. Di conseguenza, in questo laboratorio, i e le partecipanti potranno sperimentare forma laboratoriale accattivanti giochi “non-didattici” per potenziare la scrittura creativa.
Frazioni in gioco: imparare i numeri razionali divertendosi Valeria Razzini (Insegnante di scuola primaria, specializzata in didattica inclusiva)
Questo laboratorio propone un approccio ludico e innovativo all'insegnamento delle frazioni nella scuola primaria, offrendo attività interattive e giochi didattici per rendere l'apprendimento coinvolgente. L'obiettivo è fornire strumenti pratici per integrare il gioco nella didattica, stimolando la curiosità degli studenti con metodologie efficaci e basate su evidenze scientifiche. Dopo una breve introduzione teorica, seguiranno attività pratiche come il laboratorio di role-playing in cucina, dove gli studenti useranno ricette per applicare le frazioni, il mercato delle frazioni, che li coinvolgerà in calcoli di sconti e pesi, e frazioni in musica, che sfrutterà la notazione musicale per rappresentare le frazioni in modo intuitivo. Un percorso stimolante per rendere la matematica più accessibile e divertente.
Archeo-detectives!
Giorgia Cappelletti (Archeologa e autrice)
La storia, per i bambini, è una materia astratta, e per questo noiosa. Ribaltiamo la prospettiva! Mettiamo mano alle mappe, alle foto e alla documentazione usata dagli archeologi. Giocando con i reperti archeologici e con le nostre capacità di deduzione, i e le partecipanti potranno risolvere cold case antichi di millenni, raccogliendo indizi e decifrandoli come veri investigatori del passato. Perché la storia è fatta di oggetti, di luoghi… ma soprattutto di persone.
Didattica a stazioni e cooperative learning: la didattica attiva incontra il curricolo di educazione civica Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di Formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Ginevra Gottardi (Esperta di Attività Storico-Artistiche, co-fondatrice del Centro di Formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Questo laboratorio esperienziale offrirà alle e ai partecipanti l'opportunità di mettersi in gioco in prima persona, sperimentando in modo pratico l'efficacia della didattica a stazioni e del cooperative learning nell’insegnamento dell’educazione civica. Attraverso attività strutturate in gruppi, i docenti vivranno in prima persona metodologie attive e ludiche, progettate per rendere l’apprendimento coinvolgente e significativo. Le proposte didattiche saranno orientate a sviluppare il pensiero critico, la collaborazione e la partecipazione attiva di studenti e studentesse, con un focus su strategie ludiche che favoriscano il problem-solving e il dialogo. Lavorando insieme, i e le partecipanti esploreranno strumenti operativi immediatamente applicabili in classe, per rendere la propria didattica più dinamica e inclusiva. Un’occasione non solo per apprendere, ma per sperimentare e giocare con la didattica attiva, trasformando i principi dell’educazione civica in esperienze concrete e coinvolgenti per studenti e studentesse.
14.00 - 15.30 | Laboratori di approfondimento Ogni partecipante avrà la possibilità di scegliere uno dei 4 laboratori::
Imparo parole nuove e so scriverle!”: ampliamento del lessico e apprendimento dell’ortografia attraverso il gioco alla scuola primaria Silvia Baldi (Psicologa e psicoterapeuta, Roma) e Susi Cazzaniga (Psicologa e psicoterapeuta)
La competenza lessicale è alla base della comunicazione, infatti, conoscere e saper padroneggiare la lingua favorisce le relazioni nei diversi contesti di vita quotidiana. Dalla scuola dell’infanzia e in tutto il ciclo di istruzione è importante promuovere la competenza lessicale attraverso attività diversificate, che permettano agli allievi e alle allieve di acquisire competenze lessicali adeguate ai diversi contesti, attraverso l’uso vivo e reale della lingua, non attraverso forme di apprendimento meccanico e mnemonico. Con l’ingresso alla scuola primaria è necessario anche imparare come si scrivono le parole, e lo si può fare divertendosi e attraverso percorsi di didattica ludica. Il laboratorio fornirà spunti operativi per costruire attività didattiche da svolgere in classe, che favoriscano la scoperta e l’apprendimento. A partire dall’obiettivo di apprendimento, le attività verranno direttamente sperimentate dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare le attività e strategie più funzionali.
Missione Artico: un gioco da restare di ghiaccio Silvana Giarolli (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia)
Lo scopo del gioco è conoscere alcuni aspetti geografici essenziali della regione artica, poco approfondita dai manuali scolastici ma fondamentale l’equilibrio del pianeta e importantissima per le vie di comunicazione aeree e marittime. Oltre a essere un vero e proprio laboratorio naturale per la ricerca e lo studio dei cambiamenti climatici, rappresenta un’area di pace e collaborazione unica al mondo, al riparo dalle tensioni geo-politiche del resto del pianeta perché dal 2008 gli Stati “costieri” di Europa, Asia e America del Nord si sono impegnati alla collaborazione nella protezione del fragile ambiente polare e al rispetto della Convenzione ONU sul diritto del mare. Il gioco – previsto per gruppi di 5 persone e guidato da un conduttore – è strutturato come un viaggio/missione scientifica nella regione artica che segue una rotta predisposta divisa in tappe, per superare ciascuna delle quali bisognerà risolvere un problema o trovare la risposta a una domanda. Dal punto di vista strettamente “scolastico”, nel gioco vengono toccati, più o meno esplicitamente, tutti i quattro macro-argomenti suggeriti dalle Indicazioni nazionali per l’insegnamento della Geografia nella scuola primaria.
Tutti in gioco con l’inglese
Chiara Colucci (Autrice)
“È davvero possibile imparare una lingua straniera utilizzando il gioco?” “I giochi linguistici sono utili solo per ampliare il lessico?” “Come posso concretamente utilizzare i giochi durante l’ora di inglese?” Queste sono solo alcune delle domande sentite quotidianamente. Questo laboratorio inizierà con una piccola sorpresa per poi continuare dando la possibilità di “toccare con mano” i benefici della didattica ludica applicata allo studio dell’inglese. I e le partecipanti impareranno qualche semplice trucco che permetterà loro di sfruttare al meglio tutte le potenzialità che si nascondono in mezzo alle carte, fra le pedine o dietro a un tabellone. Un incontro all’insegna dell’“apprenDIVERTIMENTO”. Vi aspettiamo per giocare insieme!
Molecole in gioco Maddalena Bocchetta (Insegnante di scuola primaria)
Atomi e molecole, come tutto il minuscolo mondo non visibile ad occhio nudo, rappresentano concetti molto complessi, soprattutto per i nostri alunni. Capire come la disposizione delle molecole influenza lo stato in cui si trova l’acqua può diventare un gioco da ragazzi se proprio loro diventano i protagonisti. Termini specifici e strutture chimiche possono essere alla portata di tutti se si propongono in modo ludico ed esperienziale. Durante il laboratorio i e le partecipanti prenderanno parte a semplici giochi ed esperimenti per mostrare il lato ludico, concreto e divertente della scoperta della materia, delle molecole e dei loro legami, diventando i protagonisti del gioco e piccoli scienziati di laboratorio.
16.00 - 17.30 | Laboratori di approfondimento Ogni partecipante avrà la possibilità di scegliere uno dei 4 laboratori::
Imparo parole nuove e so scriverle!”: ampliamento del lessico e apprendimento dell’ortografia attraverso il gioco alla scuola primaria Silvia Baldi (Psicologa e psicoterapeuta, Roma) e Susi Cazzaniga (Psicologa e psicoterapeuta)
La competenza lessicale è alla base della comunicazione, infatti, conoscere e saper padroneggiare la lingua favorisce le relazioni nei diversi contesti di vita quotidiana. Dalla scuola dell’infanzia e in tutto il ciclo di istruzione è importante promuovere la competenza lessicale attraverso attività diversificate, che permettano agli allievi e alle allieve di acquisire competenze lessicali adeguate ai diversi contesti, attraverso l’uso vivo e reale della lingua, non attraverso forme di apprendimento meccanico e mnemonico. Con l’ingresso alla scuola primaria è necessario anche imparare come si scrivono le parole, e lo si può fare divertendosi e attraverso percorsi di didattica ludica. Il laboratorio fornirà spunti operativi per costruire attività didattiche da svolgere in classe, che favoriscano la scoperta e l’apprendimento. A partire dall’obiettivo di apprendimento, le attività verranno direttamente sperimentate dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare le attività e strategie più funzionali.
Missione Artico: un gioco da restare di ghiaccio Silvana Giarolli (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia)
Lo scopo del gioco è conoscere alcuni aspetti geografici essenziali della regione artica, poco approfondita dai manuali scolastici ma fondamentale l’equilibrio del pianeta e importantissima per le vie di comunicazione aeree e marittime. Oltre a essere un vero e proprio laboratorio naturale per la ricerca e lo studio dei cambiamenti climatici, rappresenta un’area di pace e collaborazione unica al mondo, al riparo dalle tensioni geo-politiche del resto del pianeta perché dal 2008 gli Stati “costieri” di Europa, Asia e America del Nord si sono impegnati alla collaborazione nella protezione del fragile ambiente polare e al rispetto della Convenzione ONU sul diritto del mare. Il gioco – previsto per gruppi di 5 persone e guidato da un conduttore – è strutturato come un viaggio/missione scientifica nella regione artica che segue una rotta predisposta divisa in tappe, per superare ciascuna delle quali bisognerà risolvere un problema o trovare la risposta a una domanda. Dal punto di vista strettamente “scolastico”, nel gioco vengono toccati, più o meno esplicitamente, tutti i quattro macro-argomenti suggeriti dalle Indicazioni nazionali per l’insegnamento della Geografia nella scuola primari
Tutti in gioco con l’inglese
Chiara Colucci (Autrice)
“È davvero possibile imparare una lingua straniera utilizzando il gioco?” “I giochi linguistici sono utili solo per ampliare il lessico?” “Come posso concretamente utilizzare i giochi durante l’ora di inglese?” Queste sono solo alcune delle domande sentite quotidianamente. Questo laboratorio inizierà con una piccola sorpresa per poi continuare dando la possibilità di “toccare con mano” i benefici della didattica ludica applicata allo studio dell’inglese. I e le partecipanti impareranno qualche semplice trucco che permetterà loro di sfruttare al meglio tutte le potenzialità che si nascondono in mezzo alle carte, fra le pedine o dietro a un tabellone. Un incontro all’insegna dell’“apprenDIVERTIMENTO”. Vi aspettiamo per giocare insieme!
Molecole in gioco Maddalena Bocchetta (Insegnante di scuola primaria)
Atomi e molecole, come tutto il minuscolo mondo non visibile ad occhio nudo, rappresentano concetti molto complessi, soprattutto per i nostri alunni. Capire come la disposizione delle molecole influenza lo stato in cui si trova l’acqua può diventare un gioco da ragazzi se proprio loro diventano i protagonisti. Termini specifici e strutture chimiche possono essere alla portata di tutti se si propongono in modo ludico ed esperienziale. Durante il laboratorio i e le partecipanti prenderanno parte a semplici giochi ed esperimenti per mostrare il lato ludico, concreto e divertente della scoperta della materia, delle molecole e dei loro legami, diventando i protagonisti del gioco e piccoli scienziati di laboratorio.
L’Evento si rivolge principalmente ad insegnanti della scuola primaria, ma è aperto anche ad insegnanti di altri ordini scolastici, pedagogisti, educatori e professionisti interessati.
L'Evento sarà composto da una sessione plenaria, che si terrà il venerdì dalle 16:30 alle 18:30, e da otto laboratori che si terranno nella giornata di sabato (quattro la mattina e quattro il pomeriggio).
I/le partecipanti potranno frequentare due laboratori il sabato mattina e due laboratori il sabato pomeriggio.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Il Centro Studi Erickson è ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola. L'Evento è presente sulla Piattaforma Sofia.
Dopo aver acquistato il corso su erickson.it è necessario completare la “scheda di iscrizione partecipante” per accedere al percorso formativo.
La scheda di iscrizione partecipante
Dopo aver concluso l’ordine di acquisto su erickson.it, riceverai via e-mail un link per accedere alla scheda di iscrizione, che dovrà essere compilata con tutti i dati richiesti il prima possibile e, tassativamente, entro i tre giorni antecedenti la data di avvio del corso.
La scheda di iscrizione partecipante sarà disponibile anche nella tua area personale su erickson.it alla voce “I tuoi corsi di formazione, prodotti digitali e abbonamenti”.
Nel caso di acquisti multipli dello stesso corso, ogni partecipante dovrà compilare la scheda con i propri dati per accedere al percorso formativo.
Modalità di pagamento
Ogni corso di formazione può essere pagato con i seguenti metodi:
carta di credito
PayPal
carta del docente
scalapay
bonifico bancario da effettuare entro i 3 giorni successivi alla data di acquisto del corso
Esperto di giochi da tavolo, recensore, giornalista e consulente ludico. È Direttore Artistico di Play – Festival del Gioco di Modena. Collabora
con ludoteche, istituzioni, associazioni e operatori del settore per la
realizzazione di progetti ludici di vario genere.
Psicologa, specializzata in Psicologia del ciclo di vita ed esperta di Psicopatologia dell’apprendimento.
Ha lavorato una decina d’anni come psicologa clinica in centri che si occupavano di
diagnosi e intervento nelle difficoltà scolastiche. Attualmente lavora come enterprise fellow
presso Loughborough University, svolge attività di formazione per insegnanti nelle tematiche
legate ai problemi scolastici e collabora a diversi progetti editoriali e formativi con la Ricerca
e Sviluppo Erickson.
Gabriele Mari è educatore per la Cooperativa Sociale La Pieve, con ventennale esperienza nel campo della disabilità giovanile e dell’autismo, e game designer e sviluppatore per la casa di produzione ludica Sir Chester Cobblepot. Da anni utilizza il gioco strutturato nella sua pratica educativa quotidiana, proponendosi come Educatore Ludico in molteplici contesti (disabilità, scuola, carcere). Insieme a Gianluca Daffi è uno dei docenti del corso Erickson Game Trainer.
Insegnante di scuola primaria a Modena, è autrice di guide didattiche, sussidi per insegnanti e libri di testo per la scuola primaria. Il suo sito è un riferimento nella raccolta del materiale didattico per insegnanti. Conduce corsi di formazione sui temi della didattica inclusiva, della didattica per competenze, della valutazione, della scrittura creativa e del problem solving interdisciplinare. E' cofondatrice di una scuola di scrittura creativa per ragazzi e ragazze.
Insegnante di scuola primaria, a Modena, è autore di guide didattiche, sussidi per insegnanti, libri di testo per la scuola primaria. E' autore anche di libri di narrativa per ragazzi. Conduce corsi di formazione sui temi della didattica inclusiva, della didattica per competenze, della valutazione, della scrittura creativa e del problem solving interdisciplinare. E' cofondatore di una scuola di scrittura creativa per ragazzi e ragazze.
Insegnante di scuola primaria, specializzata in didattica inclusiva, ha all’attivo
collaborazioni con enti come formatore e docente di Comunicazione. Ha conseguito
una seconda laurea in Scienze della formazione primaria presso l’Università di Reggio
Emilia e una specializzazione in Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Bisogni
Educativi Speciali. È autrice di diversi saggi sulla didattica della matematica e gestisce il
blog Matematica in gioco.
Da piccola pensava che l’archeologia
fosse un mestiere polveroso.
Da grande ha scoperto che non è solo
polveroso, ma anche fangoso, sabbioso
o sassoso... Però è anche molto
divertente.
Come archeologa ha viaggiato in Paesi
lontani, ha imparato ad arrotolarsi il
turbante sulla testa e a farsi i tatuaggi
con l’henné, ha dormito sotto le stelle e
dentro edifici in rovina, si è commossa
davanti a una nidiata di tartarughine
appena uscite dall’uovo. Ha visto il mare
che luccica di notte e l’aria che trema
nel deserto. Alla fine ha deciso che le
avventure non valgono niente se non
vengono raccontate.
Oggi fa la cantastorie.
Insegnante di scuola primaria, autrice di guide didattiche, quaderni operativi e testi dedicati alla scolastica, conduce corsi di formazione destinati agli insegnanti sui temi legati allo studio con i lapbook e alla didattica per competenze. Con Ginevra G. Gottardi ha fondato e gestisce il sito www.laboratoriointerattivomanuale.com, una piattaforma digitale divenuta luogo di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.
Laureata in Scienze dei Beni Culturali, si occupa di sviluppare progetti e materiali didattici con particolare attenzione agli ambiti storico, geografico, antropologico e artistico. Autrice di guide didattiche, quaderni operativi e testi dedicati alla scolastica, conduce corsi di formazione destinati agli insegnanti sui temi legati allo studio con i lapbook e alla didattica per competenze. Con Giuditta Gottardi ha fondato e gestisce il sito www.laboratoriointerattivomanuale.com, una piattaforma digitale divenuta luogo di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.
Psicologa, svolge attività clinica a Roma, con particolare riferimento alla diagnosi e all’intervento dei disturbi del neurosviluppo. Docente in Master di I e II Livello sui Disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo. Coordinatrice della Sezione Airipa Lazio. Componente del Gruppo di lavoro «Psicologia e Scuola» dell’Ordine Psicologi Lazio. Socia fondatrice del «Melograno Psicologia Clinica e Riabilitazione».
Psicologa e psicoterapeuta, specializzata in Psicopatologia dell’apprendimento. Lavora in ambito clinico a Roma, con bambini e adolescenti in difficoltà, e con i loro genitori, privatamente e all’interno del Centro Clinico Interuniversitario Humanitas, dove si occupa di diagnosi e trattamento nell’ambito del disagio scolastico, coordinando l’Unità clinica sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Si occupa anche di formazione, in particolare a favore degli insegnanti.
Dopo la formazioni universitaria in Pedagogia, ha insegnato a lungo nella scuola primaria collaborando a progetti di aggiornamento per insegnanti. È autrice di numerosi articoli inerenti alla scuola e all’educazione su quotidiani locali e nazionali e sulla rivista «La vita Scolastica». Curatrice per l’ambito storico-geografico e per proposte di educazione alla cittadinanza di sussidiari per la scuola primaria è anche autrice di libri dedicati alla didattica della Geografia e contributi in miscellanee di autori vari. Dal 2013 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, dove si occupa dei laboratori di Geografia per il corso di laurea in Scienze della Formazione primaria.
La sua passione per la lingua spagnola le fa conoscere casualmente il mondo dei giochi didattici dal quale non si è mai più distaccata. Ha creato i suoi primi progetti in giovanissima età, per imparare lei stessa la lingua, poi successivamente per insegnarla ai suoi studenti e infine, per divulgarla, ha pubblicato diversi titoli con alcune importanti case editrici.
Oggi il suo ufficio è una veranda in mezzo al verde dove, circondata da scatole di giochi, dadi, pedine, cartoncini colorati e pennarelli, studia e crea i suoi prototipi.
Il suo motto è “giocando s’impara!”, che è anche il nome del gruppo Facebook che ha creato per promuovere i giochi e l’apprendimento ludico.
La sua parola preferita è “apprenDIVERTIMENTO”, col divertimento in maiuscolo, perché per lei questo è un elemento imprescindibile quando si impara.
I suoi progetti futuri: non smettere mai di creare, giocare e imparare!