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Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede...
Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede il gioco spontaneo al centro del processo evolutivo e educativo. La psicomotricità è depositaria del sapere riguardo al gioco e ai suoi significati a partire dalle dimensioni che più influiscono sui processi di crescita; tra queste vi sono:
All’aperto queste dimensioni trovano un’espressione particolarmente indicata alla realizzazione di progetti educativi di qualità, qualora entrino in uno sguardo consapevole. Non è necessario essere psicomotricisti quanto piuttosto indossare «occhiali psicomotori». Il testo offre un paio di occhiali per leggere i bisogni infantili e rispondervi valorizzando:
In sintesi
Un testo concentrato sui bisogni infantili e sulla revisione del ruolo educativo degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della primaria per mettere il gioco spontaneo e all'aperto al centro del progetto educativo.
Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede...
Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede il gioco spontaneo al centro del processo evolutivo e educativo. La psicomotricità è depositaria del sapere riguardo al gioco e ai suoi significati a partire dalle dimensioni che più influiscono sui processi di crescita; tra queste vi sono:
All’aperto queste dimensioni trovano un’espressione particolarmente indicata alla realizzazione di progetti educativi di qualità, qualora entrino in uno sguardo consapevole. Non è necessario essere psicomotricisti quanto piuttosto indossare «occhiali psicomotori». Il testo offre un paio di occhiali per leggere i bisogni infantili e rispondervi valorizzando:
In sintesi
Un testo concentrato sui bisogni infantili e sulla revisione del ruolo educativo degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della primaria per mettere il gioco spontaneo e all'aperto al centro del progetto educativo.
Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede...
Un riferimento utile a chiunque lavori con i bambini e abbia voglia di ripensare i loro bisogni e il proprio ruolo educativo ricercandone senso, piacere e naturalezza.
Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede il gioco spontaneo al centro del processo evolutivo e educativo. La psicomotricità è depositaria del sapere riguardo al gioco e ai suoi significati a partire dalle dimensioni che più influiscono sui processi di crescita; tra queste vi sono:
All’aperto queste dimensioni trovano un’espressione particolarmente indicata alla realizzazione di progetti educativi di qualità, qualora entrino in uno sguardo consapevole. Non è necessario essere psicomotricisti quanto piuttosto indossare «occhiali psicomotori». Il testo offre un paio di occhiali per leggere i bisogni infantili e rispondervi valorizzando:
In sintesi
Un testo concentrato sui bisogni infantili e sulla revisione del ruolo educativo degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della primaria per mettere il gioco spontaneo e all'aperto al centro del progetto educativo.
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non...
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non strutturato, per aiutare i bambini alla crescita globale e alla costruzione di legami profondi con la natura.
Le esperienze qui riportate possono essere, per i lettori psicomotricisti, occasioni di riflessione su cosa succede quando competenze tipicamente psicomotorie vengono esportate in contesti altri, al di fuori del setting psicomotorio.
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non...
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non strutturato, per aiutare i bambini alla crescita globale e alla costruzione di legami profondi con la natura.
Le esperienze qui riportate possono essere, per i lettori psicomotricisti, occasioni di riflessione su cosa succede quando competenze tipicamente psicomotorie vengono esportate in contesti altri, al di fuori del setting psicomotorio.
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non...
Educare in natura è un momento di riflessione su ciò che accade:
L'educazione in natura ha certamente a che fare con la valorizzazione di ciò che è semplice/non strutturato, per aiutare i bambini alla crescita globale e alla costruzione di legami profondi con la natura.
Le esperienze qui riportate possono essere, per i lettori psicomotricisti, occasioni di riflessione su cosa succede quando competenze tipicamente psicomotorie vengono esportate in contesti altri, al di fuori del setting psicomotorio.
Presentazione di collana (di Fabio Comunello e Giuseppe Nicolodi )
Introduzione
Premessa
CAPITOLO 1
Un breve sguardo al di là delle Alpi
CAPITOLO 2
Bisogni e diritti naturali
• Autonomia, rischio, responsabilità
• Salute
• Qualità della crescita e contatto
• Relazione
CAPITOLO 3
Lo sguardo psicomotorio: radici teoriche
• Spazio e relazione
• Autonomia e presenza
• Natura energetica della persona
• Gioco e natura infantile: alle radici della persona
CAPITOLO 4
Relazione educativa e ottica psicomotoria
CAPITOLO 5
Natura della relazione educativa
• Lo sguardo educativo: integrare l’emozione per integrare il Sé e l’Altro
• L’asse corpo-emozione
• Il corpo che parla
• Spazio, tempo, oggetti
• Metafore educanti
• Giocare spontaneamente bene e male: natura del benessere e del disagio
• Memoria corporea e crescita armonica
• Le regole, i patti
• Educazione in natura: quali pratiche?
CAPITOLO 6
Esperienze
• Oasi faunistica
• Agriscuola per caso
• Golena
• Natura di un cambiamento
• Una storia
CAPITOLO 7
Naturalmente abili
CAPITOLO 8
Diritti degli educatori
CAPITOLO 9
Aiutarsi ad aiutare
CAPITOLO 10
Ottica integrata e pluralità degli sguardi
Conclusioni
Bibliografia
Presentazione di collana (di Fabio Comunello e Giuseppe Nicolodi )
Introduzione
Premessa
CAPITOLO 1
Un breve sguardo al di là delle Alpi
CAPITOLO 2
Bisogni e diritti naturali
• Autonomia, rischio, responsabilità
• Salute
• Qualità della crescita e contatto
• Relazione
CAPITOLO 3
Lo sguardo psicomotorio: radici teoriche
• Spazio e relazione
• Autonomia e presenza
• Natura energetica della persona
• Gioco e natura infantile: alle radici della persona
CAPITOLO 4
Relazione educativa e ottica psicomotoria
CAPITOLO 5
Natura della relazione educativa
• Lo sguardo educativo: integrare l’emozione per integrare il Sé e l’Altro
• L’asse corpo-emozione
• Il corpo che parla
• Spazio, tempo, oggetti
• Metafore educanti
• Giocare spontaneamente bene e male: natura del benessere e del disagio
• Memoria corporea e crescita armonica
• Le regole, i patti
• Educazione in natura: quali pratiche?
CAPITOLO 6
Esperienze
• Oasi faunistica
• Agriscuola per caso
• Golena
• Natura di un cambiamento
• Una storia
CAPITOLO 7
Naturalmente abili
CAPITOLO 8
Diritti degli educatori
CAPITOLO 9
Aiutarsi ad aiutare
CAPITOLO 10
Ottica integrata e pluralità degli sguardi
Conclusioni
Bibliografia