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I mini gialli dei dettati 2
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Scopri i test che rispettano le indicazioni delle nuove Linee Guida:
DSA giovani adulti e adulti:
Disgrafia, disortografia e comprensione del testo:
Discalculia:
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Attenzione, memoria, funzioni esecutive:
Linguaggio:
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Il documento contiene indicazioni sui criteri per differenziare un DSA da difficoltà di apprendimento, raccomandazioni per la diagnosi e indicazioni sui trattamenti più efficaci alla luce di una revisione sistematica e aggiornata della letteratura scientifica.

Tematiche innovative non trattate nei precedenti documenti di consenso:

DSA in età adulta: sono presenti raccomandazioni inerenti le prove più indicate da utilizzare per la diagnosi (tra cui quelle in doppio compito) e indicazioni sulla necessità di tenere conto oltre che della storia anamnestica e scolastica, del livello di adattamento della persona.

Disturbo di Comprensione del testo: è una questione irrisolta delle precedenti CC ed emersa con la prima revisione significativa degli studi sul tema nella ridefinizione del disturbo di lettura fatta nel DSM V. Le raccomandazioni incluse nelle presenti LG fanno riferimento ad un disturbo indipendente dal disturbo di decodifica (che dunque va valutato con prove diverse da quelle utilizzate nello specifico per la lettura) e con delle possibili correlazioni con il funzionamento del linguaggio orale.

Studenti bilingui e/o stranieri con DSA: la diagnosi di DSA deve far riferimento a prove standardizzate su popolazione bilingue data la prevalenza del 10% (MIUR) di studenti bilingui o stranieri sulla popolazione scolastica.

Sono invece state aggiornate le raccomandazioni inerenti:

  • i criteri diagnostici e le prove da utilizzare per la valutazione della disgrafia
  • i criteri diagnostici e le competenze da valutare per la discalculia
  • funzioni compromesse nei DSA che è necessario valutare
  • l’individuazione precoce a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia

Sono inoltre presenti le considerazioni del Gruppo di Lavoro “Libro Bianco”, a sua volta composto da vari sotto-gruppi, che ha avuto lo specifico compito di analizzare quale fosse, a distanza di 10 anni dall’ultima CC e dalla Legge 170, lo stato di attuazione delle Raccomandazioni esistenti e delle Normative vigenti in relazione al tema dei DSA.

L’Istituto Superiore di Sanita (ISS) ha pubblicato il documento “Linea Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Aggiornamento ed integrazioni” (ISS, 2022).

A distanza di 11 anni dall’uscita delle precedenti Linee Guida, era fondamentale, da parte della comunità scientifica, aggiornare le indicazioni operative per la valutazione, la diagnosi e l’intervento riabilitativo dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

Nonostante la sua apparente complessità, il documento è un esempio di percorso virtuoso nell’ambito della pratica clinica, nato dal lavoro sinergico di associazioni multi - professionali, si propone come strumento utile per la condivisione di buone prassi comuni per la gestione e la tutela delle persone con DSA in tutte le realtà (sanitaria, scolastica, lavorativa, familiare).

L’ampio spettro dei quesiti e delle raccomandazioni (prognosi, diagnosi e trattamento\terapia) fanno ritenere che i destinatari nonché gli utilizzatori target della linea guida siano diverse figure professionali sanitarie, ma le implicazioni delle raccomandazioni investono anche gli ambiti scolastico, lavorativo e assistenziale.

La diagnosi di DSA, in Italia, non era una pratica clinica corrente fino ai primi anni del 2000.

Nel 2004 AID (Associazione Italiana Dislessia) che, come associazione prevalentemente formata da genitori, rappresentava direttamente gli interessi dei beneficiari delle pratiche cliniche, si assunse la decisione di dare avvio a una prima Conferenza di Consenso (CC), pubblicata nel 2007, a fronte di linee-guida sui DSA, elaborate dalla stessa AID, dall’AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento) e dalla SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza), che presentavano però alcuni punti comuni ma anche sostanziali diversità. Questa prima CC ha affrontato la tematica dei DSA a 360°, dalla definizione del disturbo al trattamento, aprendo la strada alla promulgazione della Legge 170\2010.

La Legge 170\2010 a sua volta, ha avuto un impatto significativo sia sul piano educativo e dei percorsi scolastici degli studenti con DSA, garantendo l’applicazione di misure compensative e dispensative ritenute necessarie a favorire il successo scolastico di questi studenti, sia su quello dell’organizzazione sanitaria, stabilendo che il riconoscimento diagnostico di questi disturbi è garantito dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e/o da strutture e specialisti accreditati (art. 3).

Nel frattempo, si concludevano i lavori del Panel di aggiornamento e revisione della prima Conferenza di Consenso (PARCC) e quasi contestualmente, veniva varata una nuova CC, questa volta promossa dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con l’obiettivo di chiarire le questioni rimaste in sospeso dal precedente documento di consenso attraverso una revisione sistematica della letteratura esistente.

La Legge 170 viene attuata, l’anno successivo, dal Decreto Ministeriale 5669 del 12 luglio 2011, all’interno del quale, in allegato, si trovano le prime linee guida (LG) sui DSA dell’ISS.

Le LG DSA 2022 si propongono di fornire raccomandazioni aggiornate, alla luce dello sviluppo apprezzabile delle conoscenze scientifiche nell’ultimo decennio, così come di formulare indicazioni per aspetti e ambiti nuovi, non affrontati nei precedenti documenti di consenso.