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Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni,...
Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni, metodologie e ausili. A questa esigenza risponde il presente volume, che adotta un'ottica di tipo evolutivo, considerando quindi le tendenze di sviluppo di bambini e ragazzi non vedenti o ipovedenti, sia perché esse appaiono uniche della disabilità e non confrontabili con le tendenze normali in termini di presenza/assenza di determinate capacità o abilità, sia perché tale prospettiva consente di assumere un atteggiamento propositivo, soprattutto dal punto di vista educativo.
Disabilità visiva
Con il termine «disabilità visiva» si indica un particolare tipo di disabilità in cui il deficit consiste nella minorazione del senso della vista, minorazione che, in relazione alla sua entità, può essere caratterizzata attraverso l’utilizzo di termini specifici come «cecità» o «ipovisione».
In sintesi
Il volume affronta la disabilità visiva con un atteggiamento propositivo soprattutto dal punto di vista educativo.
Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni,...
Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni, metodologie e ausili. A questa esigenza risponde il presente volume, che adotta un'ottica di tipo evolutivo, considerando quindi le tendenze di sviluppo di bambini e ragazzi non vedenti o ipovedenti, sia perché esse appaiono uniche della disabilità e non confrontabili con le tendenze normali in termini di presenza/assenza di determinate capacità o abilità, sia perché tale prospettiva consente di assumere un atteggiamento propositivo, soprattutto dal punto di vista educativo.
Disabilità visiva
Con il termine «disabilità visiva» si indica un particolare tipo di disabilità in cui il deficit consiste nella minorazione del senso della vista, minorazione che, in relazione alla sua entità, può essere caratterizzata attraverso l’utilizzo di termini specifici come «cecità» o «ipovisione».
In sintesi
Il volume affronta la disabilità visiva con un atteggiamento propositivo soprattutto dal punto di vista educativo.
Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni,...
Il volume approfondisce le tematiche relative alla disabilità visiva in un’ottica di tipo evolutivo.
L'educazione di un soggetto con disabilità visiva richiede una conoscenza approfondita non solo del deficit, con le sue peculiarità e implicazioni specifiche, ma anche dei relativi bisogni, metodologie e ausili. A questa esigenza risponde il presente volume, che adotta un'ottica di tipo evolutivo, considerando quindi le tendenze di sviluppo di bambini e ragazzi non vedenti o ipovedenti, sia perché esse appaiono uniche della disabilità e non confrontabili con le tendenze normali in termini di presenza/assenza di determinate capacità o abilità, sia perché tale prospettiva consente di assumere un atteggiamento propositivo, soprattutto dal punto di vista educativo.
Disabilità visiva
Con il termine «disabilità visiva» si indica un particolare tipo di disabilità in cui il deficit consiste nella minorazione del senso della vista, minorazione che, in relazione alla sua entità, può essere caratterizzata attraverso l’utilizzo di termini specifici come «cecità» o «ipovisione».
In sintesi
Il volume affronta la disabilità visiva con un atteggiamento propositivo soprattutto dal punto di vista educativo.
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che...
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che evidenziano la possibilità di integrare attività educativa e obiettivi della ricerca applicata ai contesti della disabilità visiva. Infine la terza parte, «La pratica», dà forma più concreta e spendibile alle considerazioni teoriche proposte fornendo spunti utili agli operatori che lavorano quotidianamente con alunni non vedenti o ipovedenti.
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che...
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che evidenziano la possibilità di integrare attività educativa e obiettivi della ricerca applicata ai contesti della disabilità visiva. Infine la terza parte, «La pratica», dà forma più concreta e spendibile alle considerazioni teoriche proposte fornendo spunti utili agli operatori che lavorano quotidianamente con alunni non vedenti o ipovedenti.
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che...
Il testo, chiaro, sistematico e fruibile, si compone di tre parti. Nella prima, «La teoria», vengono presentate le ricerche sullo sviluppo linguistico, motorio e delle abilità sociali. Per ciascuno di questi tre ambiti, la seconda parte, «La ricerca», riporta alcuni contributi sperimentali che evidenziano la possibilità di integrare attività educativa e obiettivi della ricerca applicata ai contesti della disabilità visiva. Infine la terza parte, «La pratica», dà forma più concreta e spendibile alle considerazioni teoriche proposte fornendo spunti utili agli operatori che lavorano quotidianamente con alunni non vedenti o ipovedenti.