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Il volume propone, a docenti della scuola primaria, educatori e educatrici, ricche e pratiche riflessioni, strumenti, percorsi educativi e metodologie didattiche per «fare scuola» tramite l’immersione diretta nell’ambiente esterno, sia urbano che naturale.
Il volume propone, a docenti della scuola primaria, educatori e educatrici, ricche e pratiche riflessioni, strumenti, percorsi educativi e metodologie didattiche per «fare scuola» tramite l’immersione diretta nell’ambiente esterno, sia urbano che naturale.
Il volume propone, a docenti della scuola primaria, educatori e educatrici, ricche e pratiche riflessioni, strumenti, percorsi educativi e metodologie didattiche per «fare scuola» tramite l’immersione diretta nell’ambiente esterno, sia urbano che naturale.
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di...
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di grande coraggio, impegno e spirito di adattamento, e di sostenere i loro apprendimenti con esperienze autentiche, tridimensionali, significative.
Praticare un’educazione attiva all’aperto, oggi più che mai, ha a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di tutte e di tutti, con il contrasto agli stereotipi culturali e di genere e con l’inclusione; offre l’opportunità di restituire ai bambini quella bellezza, quel senso di avventura, di responsabilità e di autonomia che sono indubbiamente sacrificati tra le pareti delle aule scolastiche e delle mura domestiche.
Praticare un’educazione attiva all’aperto spinge a pensare a una scuola in grado di abitare con flessibilità nuovi spazi all’aperto e a vedere nella relazione con il territorio un’importante opportunità di rinnovamento. Nel farlo consente a educatori e insegnanti di innovare la propria professionalità, di rendere i confini disciplinari permeabili e di concorrere a dare corpo a quel «benessere» che consente a tutti di stare a scuola con piacere.
La proposta del libro
Dopo la prima parte scientifica e metodologica, il libro fornisce strumenti e spunti per aumentare le occasioni di insegnamento fuori dall’aula, per progettare attività strutturate e coerenti, che promuovano l’interdisciplinarità e lo sviluppo di competenze in linea con il curricolo delle Indicazioni Nazionali (2012) e con le recenti normative in materia di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, sfruttando le opportunità offerte dal contesto per osservare, scoprire e relazionarsi in un’ottica di inclusività e collaborazione.
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di...
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di grande coraggio, impegno e spirito di adattamento, e di sostenere i loro apprendimenti con esperienze autentiche, tridimensionali, significative.
Praticare un’educazione attiva all’aperto, oggi più che mai, ha a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di tutte e di tutti, con il contrasto agli stereotipi culturali e di genere e con l’inclusione; offre l’opportunità di restituire ai bambini quella bellezza, quel senso di avventura, di responsabilità e di autonomia che sono indubbiamente sacrificati tra le pareti delle aule scolastiche e delle mura domestiche.
Praticare un’educazione attiva all’aperto spinge a pensare a una scuola in grado di abitare con flessibilità nuovi spazi all’aperto e a vedere nella relazione con il territorio un’importante opportunità di rinnovamento. Nel farlo consente a educatori e insegnanti di innovare la propria professionalità, di rendere i confini disciplinari permeabili e di concorrere a dare corpo a quel «benessere» che consente a tutti di stare a scuola con piacere.
La proposta del libro
Dopo la prima parte scientifica e metodologica, il libro fornisce strumenti e spunti per aumentare le occasioni di insegnamento fuori dall’aula, per progettare attività strutturate e coerenti, che promuovano l’interdisciplinarità e lo sviluppo di competenze in linea con il curricolo delle Indicazioni Nazionali (2012) e con le recenti normative in materia di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, sfruttando le opportunità offerte dal contesto per osservare, scoprire e relazionarsi in un’ottica di inclusività e collaborazione.
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di...
Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo e offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei bambini stessi, che nel recente periodo di pandemia da Covid-19 hanno dato prova di grande coraggio, impegno e spirito di adattamento, e di sostenere i loro apprendimenti con esperienze autentiche, tridimensionali, significative.
Praticare un’educazione attiva all’aperto, oggi più che mai, ha a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di tutte e di tutti, con il contrasto agli stereotipi culturali e di genere e con l’inclusione; offre l’opportunità di restituire ai bambini quella bellezza, quel senso di avventura, di responsabilità e di autonomia che sono indubbiamente sacrificati tra le pareti delle aule scolastiche e delle mura domestiche.
Praticare un’educazione attiva all’aperto spinge a pensare a una scuola in grado di abitare con flessibilità nuovi spazi all’aperto e a vedere nella relazione con il territorio un’importante opportunità di rinnovamento. Nel farlo consente a educatori e insegnanti di innovare la propria professionalità, di rendere i confini disciplinari permeabili e di concorrere a dare corpo a quel «benessere» che consente a tutti di stare a scuola con piacere.
La proposta del libro
Dopo la prima parte scientifica e metodologica, il libro fornisce strumenti e spunti per aumentare le occasioni di insegnamento fuori dall’aula, per progettare attività strutturate e coerenti, che promuovano l’interdisciplinarità e lo sviluppo di competenze in linea con il curricolo delle Indicazioni Nazionali (2012) e con le recenti normative in materia di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, sfruttando le opportunità offerte dal contesto per osservare, scoprire e relazionarsi in un’ottica di inclusività e collaborazione.
Introduzione (a cura di Michela Schenetti)
PRIMA PARTE – Teoria e metodo
Alla riscoperta del nostro legame biofilico
(Christian Mancini)
Box -
Il segreto che la natura tiene chiuso nella mano
(Mino Petazzini)
Questioni culturali e metodologiche attorno
all’educazione scolastica all’aperto
(Alessandro Bortolotti)
Box -
L’Outdoor Education nel movimento
delle Avanguardie Educative (Indire)
Elementi costituitivi della didattica all’aperto
(Michela Schenetti)
Box -
La ricerca sull’educazione all’aperto in Italia
(Anna Baldoni)
Box -
Visioni di futuro nelle politiche per l’educazione
e l’ambiente (Anna Baldoni)
SECONDA PARTE – Percorsi e linguaggi
La biodiversità (Manuela Fabbrici)
Box -
L’educazione all’aperto entra nella scuola
primaria attraverso una Rete tra istituzioni
(Filomena Massaro e Laila Evangelisti)
Educare a saper essere: pensiero filosofico
ed emozioni (Matteo Bianchini)
Box -
A passeggio con Lucrezio (Marco Dallari)
Didattica ludica all’aperto (Antonio Di Pietro)
Box -
Aperto e scuola a modello cooperativo (Alfina Berté)
Dal cono d’ombra del «pascolo» alla luce
di uno sguardo consapevole (Lucia Carpi)
Box -
Le scuole all’aperto, una vecchia idea innovativa
(Mirella D’Ascenzo)
Laboratori permanenti per promuovere
l’apprendimento esperienziale all’aperto
e la relazione con il territorio (Milena Viani)
Box -
La Rete delle scuole pubbliche all’aperto
(Michela Schenetti e Filomena Massaro)
Greenmindfulness (Rita Ferrarese)
Box -
Educazione inclusiva e didattica all’aperto
(Elena Malaguti)
Giardini educativi e leggeri (Monica Gori
e Corrado Bosello)
Box -
Architettura e didattica all’aperto
(Francesca Thiebat e Lorenzo Savio)
Allestire un orto-giardino (Valentina Bergonzoni
e Nicoletta Caccia)
Box -
Didattica all’aperto in scuole «a forte flusso
migratorio» (Francesco Muraro)
All’aperto con i classici (Alessandra Maldina)
Gli albi illustrati come compagni preziosi a scuola
(Francesca Casadio Montanari)
Box -
Scuola sicura all’aperto (Carmelo Adagio
e Cinzia Petrucciani)
Arte e natura: Land art a scuola (Simona Serina
e Paola Tomasi)
Scienza in gioco: l’importanza del fare (Paolo Donati)
Box -
Sperimento: laboratorio virtuale per insegnanti
aperti (Gianni Manfredini)
Geografia dell’acqua che non si vede
(Roberto Calzolari)
Box -
All’aperto in continuità (Simona Urso)
Il taccuino naturalistico tra meraviglia
e apprendimenti (Sara Vincetti)
L’educazione civica prende forma all’aperto
(Stefania Bertolini)
Introduzione (a cura di Michela Schenetti)
PRIMA PARTE – Teoria e metodo
Alla riscoperta del nostro legame biofilico
(Christian Mancini)
Box -
Il segreto che la natura tiene chiuso nella mano
(Mino Petazzini)
Questioni culturali e metodologiche attorno
all’educazione scolastica all’aperto
(Alessandro Bortolotti)
Box -
L’Outdoor Education nel movimento
delle Avanguardie Educative (Indire)
Elementi costituitivi della didattica all’aperto
(Michela Schenetti)
Box -
La ricerca sull’educazione all’aperto in Italia
(Anna Baldoni)
Box -
Visioni di futuro nelle politiche per l’educazione
e l’ambiente (Anna Baldoni)
SECONDA PARTE – Percorsi e linguaggi
La biodiversità (Manuela Fabbrici)
Box -
L’educazione all’aperto entra nella scuola
primaria attraverso una Rete tra istituzioni
(Filomena Massaro e Laila Evangelisti)
Educare a saper essere: pensiero filosofico
ed emozioni (Matteo Bianchini)
Box -
A passeggio con Lucrezio (Marco Dallari)
Didattica ludica all’aperto (Antonio Di Pietro)
Box -
Aperto e scuola a modello cooperativo (Alfina Berté)
Dal cono d’ombra del «pascolo» alla luce
di uno sguardo consapevole (Lucia Carpi)
Box -
Le scuole all’aperto, una vecchia idea innovativa
(Mirella D’Ascenzo)
Laboratori permanenti per promuovere
l’apprendimento esperienziale all’aperto
e la relazione con il territorio (Milena Viani)
Box -
La Rete delle scuole pubbliche all’aperto
(Michela Schenetti e Filomena Massaro)
Greenmindfulness (Rita Ferrarese)
Box -
Educazione inclusiva e didattica all’aperto
(Elena Malaguti)
Giardini educativi e leggeri (Monica Gori
e Corrado Bosello)
Box -
Architettura e didattica all’aperto
(Francesca Thiebat e Lorenzo Savio)
Allestire un orto-giardino (Valentina Bergonzoni
e Nicoletta Caccia)
Box -
Didattica all’aperto in scuole «a forte flusso
migratorio» (Francesco Muraro)
All’aperto con i classici (Alessandra Maldina)
Gli albi illustrati come compagni preziosi a scuola
(Francesca Casadio Montanari)
Box -
Scuola sicura all’aperto (Carmelo Adagio
e Cinzia Petrucciani)
Arte e natura: Land art a scuola (Simona Serina
e Paola Tomasi)
Scienza in gioco: l’importanza del fare (Paolo Donati)
Box -
Sperimento: laboratorio virtuale per insegnanti
aperti (Gianni Manfredini)
Geografia dell’acqua che non si vede
(Roberto Calzolari)
Box -
All’aperto in continuità (Simona Urso)
Il taccuino naturalistico tra meraviglia
e apprendimenti (Sara Vincetti)
L’educazione civica prende forma all’aperto
(Stefania Bertolini)