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Collana: I libri che aiutano / Self Help
Soffrite del bisogno impellente di lavarvi le mani ogniqualvolta toccate qualcosa o qualcuno? Spendete una quantità di tempo irragionevole nel controllare che gli apparecchi elettrici siano staccati prima di uscire di casa? Il libro affronta questi e altri comportamenti che caratterizzano il disturbo ossessivo compulsivo. Attraverso una riuscita metafora del disturbo come inquilino importuno e molesto che, pur offrendo in cambio alcuni vantaggi, causa al suo ospite un profondo disagio, gli autori ci aiutano a differenziare quelle che sono semplici abitudini dalle ossessioni e dalle compulsioni, che invece possono duramente compromettere la qualità di vita della persona e dei suoi familiari. All'interno di un percorso di auto-aiuto, vengono suggerite alcune tecniche che possono contribuire, anche con il coinvolgimento della famiglia e del partner, a «sfrattare» un inquilino tanto indesiderato, e viene chiarito quando è il caso di richiedere l'aiuto di uno specialista. Un modo ironico e leggero per sdrammatizzare un disturbo subdolo e invadente, per minare la sfiducia che lo accompagna e per cominciare a farne a meno.
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- Presentazione (Francesco Mancini)
- Introduzione
- Che cos'è il disturbo ossessivo compulsivo?
- Come insorge il disturbo ossessivo compulsivo, e perché non se ne va?
- Come attivarsi nella lotta contro il disturbo ossessivo compulsivo
- Il coinvolgimento di partner e famiglia
- Per chi ha bisogno di un appoggio supplementare
Conclusioni
Letture consigliate
Soffrite del bisogno impellente di lavarvi le mani ogniqualvolta toccate qualcosa o qualcuno? Spendete una quantità di tempo irragionevole nel controllare che gli apparecchi elettrici siano staccati prima di uscire di casa? Il libro affronta questi e altri comportamenti che caratterizzano il disturbo ossessivo compulsivo. Attraverso una riuscita metafora del disturbo come inquilino importuno e molesto che, pur offrendo in cambio alcuni vantaggi, causa al suo ospite un profondo disagio, gli autori ci aiutano a differenziare quelle che sono semplici abitudini dalle ossessioni e dalle compulsioni, che invece possono duramente compromettere la qualità di vita della persona e dei suoi familiari. All'interno di un percorso di auto-aiuto, vengono suggerite alcune tecniche che possono contribuire, anche con il coinvolgimento della famiglia e del partner, a «sfrattare» un inquilino tanto indesiderato, e viene chiarito quando è il caso di richiedere l'aiuto di uno specialista. Un modo ironico e leggero per sdrammatizzare un disturbo subdolo e invadente, per minare la sfiducia che lo accompagna e per cominciare a farne a meno.