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Italiano in seconda con il metodo analogico è un cofanetto che comprende tutti gli strumenti per l’apprendimento della lettura e della scrittura nel secondo anno della scuola primaria: il libro di lettura “20 storie più luna”, il quadernetto di scrittura per scrivere correttamente, comporre e fare le prime esperienze di analisi grammaticale, 8 strisce per consolidare gli apprendimenti e un portastrisce per esporre le strisce; un pennarello cancellabile per scrivere sulla pellicola trasparente, e infine una guida all’utilizzo del kit per insegnanti e genitori.
È il libro di lettura comune a tutta la classe, per condividere vicende narrative che parlano soprattutto di emozioni, con l’accortezza fondamentale, rispetto ai libri di lettura consueti, di evitare la frammentazione e l’uso strumentale dei brani di testo.
È composto da 20 racconti tratti principalmente dalla tradizione popolare, preceduti da una storia più lunga, suddivisa in 23 capitoli, che ha come protagonista la gatta Luna. In tutto 43 tra storie ed episodi da considerare come altrettante unità di apprendimento.
Nelle difficoltà basterà consultare le strisce dell’Abecedario e della Tastiera di lettura, che sono il riferimento fondamentale per la lettura.
È la storia principale che apre il libro di lettura. Viene ripresa la vicenda del pettirosso Pitti, iniziata nella scuola dell’infanzia con la «Piccola storia di Pitti» e proseguita in classe prima con «Le stagioni di Pitti»2 (tutte storie fruibili anche indipendentemente).
Alla fine di ogni capitolo della storia vengono proposte alcune semplici consegne, come completare dei disegni o evidenziare passaggi particolari del racconto (descrizioni, dialoghi, sentimenti, ecc.)
20 storie tratte dalla tradizione popolare, che quasi sempre esordiscono con la formula «C’era una volta». Un’introduzione rituale che conduce il lettore fuori dal tempo, nel mondo degli archetipi che appartengono a tutti. Ogni storia termina con due consegne: «Leggi e racconta la storia ad alta voce» e «Quanto ti è piaciuta?». Anche qui non ci sono domande di comprensione, perché la richiesta di raccontare la storia a voce le riassume tutte.
Dopo il momento della lettura, in cui si apprezzano le storie inventate dagli altri, si passa al momento della scrittura, in cui si impara a scrivere le proprie. Il lavoro nel quadernetto è suddiviso in tre fasi, dedicate rispettivamente alla grafia, alla composizione e alla correttezza ortografica e grammaticale.
Nella prima parte del quadernetto viene proposto un lavoro sul corsivo, utile per i bambini che mostrano delle lacune o che si cimentano per la prima volta in classe seconda con questa scrittura. Si comincia con esercizi di semplice copiatura, in cui l’alunno non ha altro impegno mentale che il procedere lento tra le righe del quaderno, da considerare come binari del treno.