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I mini gialli dei dettati 2
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Italiano in prima con il Metodo Analogico

Italiano in prima con il metodo analogico è un cofanetto che comprende tutti gli strumenti per l’apprendimento della lettura e della scrittura nel primo anno della scuola primaria: un portastrisce per esporre le strisce; un pennarello cancellabile per scrivere sulla pellicola trasparente; 8 strisce per i primi esercizi di lettura e scrittura; il libro di lettura “Le stagioni di Pitti”, il quadernetto dei font per cominciare a scrivere e una guida all’utilizzo del kit per insegnanti e genitori.

Le strisce

È la più giocosa delle strisce. Comprende: un «portanome» dove scrivere il proprio nome e cognome; lo spazio per i dati personali; i personaggi principali della storia di Pitti; la mascherina per la lettura come opzione per focalizzare l’attenzione riga per riga.

Presenta:

  • le immagini per il riferimento associativo delle letterine: utili per il rinforzo emozionale, possono costituire anche lo spunto per attività di disegno;
  • le lettere straniere inserite nella collocazione alfabetica canonica, facilmente individuabili per la posizione in alto;
  • i suoni speciali, inseriti nel lato B per favorirne uno studio più mirato. Sono suoni unici che si scrivono con un gruppo di lettere.

Presenta tutto l’alfabeto in stampato maiuscolo (Striscia 3A) e minuscolo (Striscia 3B) con le seguenti caratteristiche:

  • le lettere nello stampato maiuscolo sono provviste di agganci emozionali («lettere gancio»);
  • le lettere sono divise in gruppi per essere rintracciate a colpo d’occhio;
  • i digrammi e i trigrammi sono trasformati anch’essi in icone speciali, da studiare subito tutte insieme.

Comprende inoltre:

  • una serie di immagini (nel margine inferiore) il cui nome va «digitato» con il dito sulla tastiera;
  • le sillabe sotto ogni lettera (nel maiuscolo) per digitare più velocemente i nomi e avviare alla lettura di sillabe.

Nel lato 4A è presente una sequenza di 16 parole in stampato maiuscolo con le lettere gancio, per una prima sperimentazione di lettura.

Nel lato 4B vengono proposte 16 parole in stampato minuscolo da leggere consultando al bisogno la tastiera di lettura (Striscia 3B).

Presenta le lettere in stampato maiuscolo (Striscia 5A) e minuscolo (Striscia 5B) da ripassare con il pennarello cancellabile. Sono evidenziati i punti di partenza per ciascuna lettera. Sotto c’è lo spazio per una prova di scrittura senza traccia. Lo stampato minuscolo è proposto solo come arricchimento, non essendo destinato alla scrittura a mano sul quaderno.

Presenta le lettere in corsivo riunite in cinque famiglie per affinità grafica. Il processo di esecuzione viene ripreso poi nel Quadernetto dei font. In questa fase, l’uso del pennarello cancellabile aiuta a fare le prime sperimentazioni.

Questa striscia permette di sperimentare con il pennarello cancellabile i percorsi complessi di legatura delle lettere senza timore di sbagliare. Costituisce un’anticipazione, sotto la guida dell’insegnante, del lavoro che verrà fatto nel quaderno.

Presenta le parole che più spesso danno luogo a errori ortografici. Sono scritte in corsivo perché gli errori sorgono scrivendo in corsivo. La striscia è lo strumento di pronta consultazione e può essere arricchita con altre parole scelte dal bambino o dall’insegnante.

Per i bambini che incontrano obiettive difficoltà ad avanzare con il pennarello verso destra senza cancellare quanto hanno già scritto, una soluzione — a cura dell’insegnante o del genitore — potrebbe essere quella di riscrivere alcune strisce in senso verticale, posizionando in verticale anche il portastrisce.

Il libro di lettura

Le stagioni di Pitti sostituisce il libro di lettura classico, solitamente costituito da una frammentazione di testi e quindi di emozioni interrotte. Presentare ai bambini una storia unica significa incentivarli alla lettura. Appassionarli.

Il libro, che narra le avventure del pettirosso già conosciuto nella Piccola storia di Pitti, è una storia per imparare a leggere senza esercizi preliminari, strada facendo, come piace ai bambini.

Nelle difficoltà basterà consultare le strisce dell’Abecedario e della Tastiera di lettura, che sono il riferimento fondamentale per la lettura.

Un altro aspetto qualificante del testo è la suddivisione delle parole in «unità di lettura»: una sorta di «subitizing» applicato alla lettura dove le parole vengono divise in gruppi di lettere, come si fa con le palline nel calcolo mentale. In questo modo, l’occhio del bambino non girerà intorno alle parole lunghe per sapere come prenderle. Queste unità non coincidono sempre con la divisione in sillabe canonica, perché quello che conta ora non è la correttezza ortografica.

Proseguendo con i capitoli, questa suddivisione delle parole scompare gradualmente. Si seguono tendenzialmente le regole grammaticali della sillabazione, a parte nei casi di parole lunghe o difficili da scandire (ad esempio, sce/n/do/no, mo/stra/r/lo). E nell’ultimo capitolo, le parole vengono presentate intere, senza alcuna suddivisione, perché la lettura si considera acquisita.

Il quadernetto dei font

Questo quadernetto è una piccola guida per imparare a scrivere liberi dalla preoccupazione di imparare a leggere.

Non sostituisce il quaderno personale, ma suggerisce un percorso da fare giorno per giorno nei primi mesi di scuola.

Concentrando in minor tempo l’insegnamento della lettura, l’insegnante potrà dedicarsi con maggior sistematicità alle attività di scrittura, di cui questo quadernetto fornisce una traccia, che poi dovrà essere esplorata e arricchita giorno per giorno.

Il quadernetto assolve a varie funzioni:

  • essere un modello di lavoro da svolgere e completare nei primi mesi sul quaderno personale, evitando di cadere nella commistione con l’apprendimento della lettura. La lettura deve rimanere nel campo del lavoro mentale essendo «lavoro degli occhi»;
  • costituire per l’alunno una mini guida consultabile al bisogno;
  • essere per l’insegnante un riferimento quotidiano per la parte di scrittura del corsivo (pagina destra del quadernetto);
  • fornire spunti per attività di disegno, allo scopo di allineare i tempi dei bambini che finiscono prima con quelli che terminano dopo (pagina sinistra);
  • suggerire esercizi per i compiti a casa;
  • rendere partecipi i genitori del percorso che si andrà a fare nei primi mesi;
  • il quadernetto non sostituisce il quaderno personale di italiano. Costituisce solo una traccia del lavoro da eseguire settimana per settimana nel proprio quaderno con pazienza e cura insieme all’insegnante.