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“Per insegnare bisogna emozionare”, così diceva Maria Montessori.
E cosa può emozionare meglio del gioco. Spesso le attività ludiche vengono considerate frivole e sono relegate a un ruolo marginale nella scuola. In realtà il gioco, se ben pensato e organizzato, ha enormi potenzialità in ambito scolastico perché permette di esercitare le abilità motorie, espressive, cognitive ed etiche a tutte le età e in modo del tutto spontaneo, diventando, di fatto, un ottimo strumento per l’apprendimento.
Apprendere attraverso il gioco non solo è possibile, ma è sempre più consigliato perché aiuta anche a rendere migliore e più efficace ed inclusivo il contesto classe, grazie al coinvolgimento del gruppo.
Una nuova Valigetta ideata dalla professoressa Daniela Lucangeli, esperta di psicologia dell'apprendimento, e dal suo gruppo di ricerca dell’Università di Padova. Propone otto giochi da tavolo per supportare l’apprendimento matematico e allenare l'intelligenza numericain bambini delle prime tre classi della scuola primaria. I giochi, declinati su tre differenti livelli di complessità per un totale di 24 giochi diversi, desiderano raggiungere gli obiettivi tipici dell’apprendimento della matematica.