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I mini gialli dei dettati 2
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Autismo, Dop, Adhd, Iperattività, Plusdotazione, Dislessia, Bullismo, Disturbi emotivi: aspetti delicati che ogni insegnante deve affrontare con attenzione.

Proponiamo nove guide pratiche che in maniera molto chiara, sintetica e schematica suggeriscono atteggiamenti corretti e azioni da evitare in questi contesti.

La serie Cosa fare (e non) ha ricevuto il premio BELMA - Best European Learning Materials Award 2023 - alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte.

La motivazione della giuria:
Una serie di guide pronte all'uso che presentano suggerimenti e consigli utili per affrontare situazioni problematiche (DOP, ADHD, dislessia, autismo, plusdotazione...) in classe. Il materiale è ben progettato e ben si adatta alle esigenze del target, combinando con successo un'analisi scientifica del comportamento osservato con un approccio pragmatico su come affrontarlo.

Le caratteristiche:

Il motivo di ogni comportamento viene all’inizio spiegato in poche sintetiche frasi (Perché fa così?), a cui seguono indicazioni semplici e chiare per l’insegnante sugli atteggiamenti da adottare e da evitare (Cosa fare, Cosa NON fare). Segue un approfondimento sul tema (Cosa tenere a mente) e vengono forniti strumenti e strategie su come intervenire.

Bullismo:

Il termine bullismo indica un comportamento aggressivo, ripetitivo e intenzionale che mira a danneggiare fisicamente, verbalmente o psicologicamente una persona più debole o vulnerabile. La parola bullismo è stata creata sul modello del termine mobbing (to mob: assalire, aggredire in massa). Un atto di bullismo è il risultato di dinamiche di potere, dove l’aggressore cerca di sottomettere la vittima, generando un clima di paura e insicurezza.

Bullismo - Cosa fare (e non)


Antonella Ammirati

Il volume propone strategie e indicazioni chiare e semplici da adottare in classe, dividendo il volume in quattro macro-argomenti: il bullo, la vittima, il gruppo e il contesto. All’inizio di ogni capitolo viene spiegato il motivo del comportamento, successivamente vengono fornite strategie su come intervenire efficacemente.

Disturbi emotivi:

I disturbi emotivi sono condizioni psicologiche che influenzano il modo in cui una persona gestisce e sperimenta le proprie emozioni. I segnali di disagio emotivo possono essere indice di problematiche transitorie che ragazzi e ragazze si trovano normalmente ad affrontare nel loro percorso evolutivo. Questi disturbi possono variare in gravità (dalla tristezza occasionale e dall’ansia alla depressione e al disturbo bipolare) e hanno un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona, interferendo con le relazioni e il benessere in generale.

Disturbi emotivi - Cosa fare (e non)


Francesca Mencaroni

Come affrontare con successo 15 comportamenti-problema tipici dei disturbi emotivi: questo volume offre agli insegnanti consigli e strategie da utilizzare in classe con i propri alunni e alunne, suggerendo anche gli atteggiamenti da evitare.

Plusdotazione e Talento:

Il termine Plusdotazione (in inglese giftedness) descrive un insieme di caratteristiche genetiche, psicologiche e comportamentali che caratterizzano bambini/e e ragazzi/e gifted, cioè coloro che mostrano o hanno il potenziale per mostrare livelli eccezionali di performance in una o più aree: abilità intellettive, attitudini scolastiche, pensiero creativo, leadership, arti visive e dello spettacolo. Studenti e studentesse gifted devono essere riconosciuti e valorizzati per evitare che gli elementi di vulnerabilità diventino fattori di disagio. Ad esempio, la loro calligrafia può risultare spesso difficile da decifrare perché la rapida associazione di idee non trova corrispondenza nella traduzione grafica. Come evitare questo e altri disagi in classe?

Plusdotazione e talento - Cosa fare (e non)


Lara Milan

Una guida rapida e pronta all’uso che offre agli insegnanti suggerimenti e indicazioni per coinvolgere e valorizzare alunni e alunne con plusdotazione a scuola, rispondendo ai loro bisogni cognitivi e socio-emotivi e indicando quali sono le buone prassi da seguire e le azioni, invece, da dover evitare in classe.

Dislessia:

La dislessia è uno dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che consiste nella difficoltà di lettura di un testo non solo da un punto di vista grammaticale, ma anche in termini di velocità e di comprensione. È importante sottolineare che la dislessia, così come gli altri DSA, non è causata da un deficit di intelligenza, non è una malattia, ma si tratta undiverso funzionamento neuronale del cervello che necessità di tempi più lunghi e di maggiore concentrazione per leggere e comprendere un testo. E proprio perché non è una malattia, non è possibile “guarire” dalla dislessia: ci si convive, e anche bene!

Ascolta il podcast A modo mio: storie di vita e dislessia per scoprire di più sulla dislessia e gli altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Dislessia - Cosa fare (e non)


Filippo Barbera

Come affrontare nelle classi della scuola primaria i comportamenti tipici della Dislessia? Ce lo spiega Filippo Barbera che ci fornisce utili indicazioni e suggerimenti da seguire, riportando la propria esperienza diretta di insegnante alla scuola primaria e di persona con DSA.

Iperattività:

Alcuni bambini e bambine manifestano comportamenti di iperattività in modo sistematico e continuativo, evidenziando una difficoltà in quelli che sono definiti “processi di autoregolazione comportamentale”: hanno un bisogno ripetuto di muoversi, hanno difficoltà a stare seduti e giocare in modo tranquillo, passando rapidamente da un’attività all’altra. Ad esempio, a scuola possono avere difficoltà nel mantenere l’attenzione ai lavori assegnati. Sono comportamenti non intenzionali, ma determinati da un bisogno interno di movimento che impedisce loro di rimanere impegnati in un’attività per periodi prolungati.

Iperattività, impulsività e disattenzione - Cosa fare (e non)


Sara Pezzica

Il volume, nello stile di un quaderno di Teacher Training, propone utili istruzioni per affrontare con successo comportamenti problema tipici, iperattività, impulsività e disattenzione, alla scuola dell’infanzia.

Autismo:

I disturbi dello spettro dell’autismo sono generalmente caratterizzati da una compromissione in 2 aree dello sviluppo: quella dellecapacità di comunicazione e interazione socialee quella degli interessi e delle attività. Le persone con autismo tendono a stare da sole, spesso evitano il contatto visivo e hanno difficoltà ad interpretare le espressioni e i pensieri degli altri; nei casi più gravi, non imparano mai a parlare. Sono restie ai cambiamenti, eseguono movimenti ripetitivi, come dondolare, battere le mani, e hanno interessi ristretti, “intensi” e spesso insoliti.

Autismo - Cosa fare (e non)


Marco Pontis

In un formato agile e immediato questa guida pronta all’uso, per insegnanti, presenta le strategie più efficaci per gestire un bambino con autismo a scuola, proponendo indicazioni chiare, sintetiche e concrete su cosa fare e cosa non fare nelle difficili situazioni in classe.

DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio

Il DOP è un disturbo del comportamento, classificato recentemente come disturbo dirompente. Emerge precocemente: già all’età di cinque anni si possono notare alcuni comportamenti significativi. Dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado, è fondamentale osservare la frequenza e l’intensità dei comportamenti oppositivi di alunni e alunne: l’umore arrabbiato e irritabile, comportamenti polemici e condotte di sfida, vendicative o dispettose.

Per la scuola primaria:

DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio - Cosa fare (e non)


Pietro Muratori, Marina Papini

Una guida pronta all’uso che, con suggerimenti e utili indicazioni, aiuta gli insegnanti a intervenire ed affrontare con successo comportamenti problema tipici del DOP in bambini e bambine della scuola primaria.

Per la scuola secondaria:

DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio - Cosa fare (e non)


Gianluca Daffi

Suggerimenti e indicazioni utili per affrontare con successo comportamenti problema tipici del Disturbo Oppositivo Provocatorio, DOP, fornendo strategie efficaci per gestire un ragazzo o una ragazza ribelle a scuola.

ADHD

L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo di natura multifattoriale: genetica neurobiochimica, anatomica, ambientale. Bambini e bambine con ADHD potrebbero presentare disturbi di apprendimento, disturbi del comportamento (DOP), disturbi di umore e ansia. Ma le caratteristiche dell’ADHD - che possono essere più o meno accentuate all’interno del disturbo - sono: iperattività, impulsività, disattenzione.

ADHD - Cosa fare (e non)


Donatella Arcangeli

Questo libro, nello stile di un quaderno di Teacher Training, presenta istruzioni mirate e pronte all’uso per affrontare con successo 15 comportamenti problema tipici del Disturbo da Deficit di Attenzione/ Iperattività.

Corsi di formazione online

Cosa fare e non alla primaria


Corso essenziale per insegnanti della scuola primaria

Il corso offre agli insegnanti della scuola primaria un approccio pratico ed evidence-based per affrontare con successo situazioni problematiche in classe: dislessia, ADHD. autismo, disturbi emotivi. Durante il corso saranno analizzati casi studio per confrontare e adottare strategie ottimali e gestire le difficoltà di tutti gli alunni e le alunne.

AUTORI E AUTRICI