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Una favola dolce e delicata, scritta dal più grande alpinista degli ultimi decenni.
La storia di una bambina che, seguendo il proprio papà in capo al mondo, riflette su quali sono i valori importanti per lei. Un albo affascinante, che saprà catturare i bambini con la sua atmosfera unica.
Una favola dolce e delicata, scritta dal più grande alpinista degli ultimi decenni.
La storia di una bambina che, seguendo il proprio papà in capo al mondo, riflette su quali sono i valori importanti per lei. Un albo affascinante, che saprà catturare i bambini con la sua atmosfera unica.
Una favola dolce e delicata, scritta dal più grande alpinista degli ultimi decenni.
La storia di una bambina che, seguendo il proprio papà in capo al mondo, riflette su quali sono i valori importanti per lei. Un albo affascinante, che saprà catturare i bambini con la sua atmosfera unica.
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della ...
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della felicità.»
Quand’ero una piccola bambina, papà mi ha chiamata Layla, un nome che vuol dire: la cima della montagna.
Una magica storia di natura, silenzio e amore.
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della ...
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della felicità.»
Quand’ero una piccola bambina, papà mi ha chiamata Layla, un nome che vuol dire: la cima della montagna.
Una magica storia di natura, silenzio e amore.
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della ...
«Con questa favola ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini sulla possibilità di vivere serenamente e con gioia in un mondo diverso e di farli riflettere perché possano maturare una coscienza ecologica e un maggior rispetto per la natura: la rinuncia, non il consumo, è la chiave della felicità.»
Quand’ero una piccola bambina, papà mi ha chiamata Layla, un nome che vuol dire: la cima della montagna.
Una magica storia di natura, silenzio e amore.